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Cliniche Dentali Low-Cost: i pazienti non le premiano

Sono usciti i risultati di una ricerca svolta dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza (ITQF) che ha valutato il grado di soddisfazione per il servizio offerto da diverse aziende ai propri clienti.

 

Tra le aziende considerate dal sondaggio anche sette cliniche odontoiatriche low-cost  ed in franchising che si sono classificate agli ultimi posti.

 

In base alle risposte è stata stilata una classifica: con oltre il 75% di gradimenti è stata assegnata la medaglia d’oro, mentre sotto il 65% si era considerati “insufficienti”.

E così, al 206° posto si è classificata Dental Center (60,2%), seguita al 221° posto da Sarident (56,5%), al 232° posto Dental Coop (54,3%), al 243° posto Odonto Salute (50,8%),  al 252° posto Caredent (46,9%), al 261° Dental Pro (41,8%).

 

Stando alla classifica pubblicata, gli Italiani si fidano delle grosse catene o centri di vendita online (Feltrinelli, Amazon, Calzedonia, eBay ecc..) mentre giudicano meno positivamente le aziende che si occupano di salute o cura della persona. Oltre alle cliniche dentali non piacciono neppure le farmacie online, i grandi centri ottici, le grandi palestre.

 

“Quanto rilevato conferma che i pazienti Italiani non amano le grosse strutture odontoiatriche ma preferiscono rivolgersi al dentista libero professionista” , commenta il Presidente dell’ANDI Gianfranco Prada attraverso un comunicato stampa ricordando i dati del sondaggio del 2012 del Prof. Renato Mannheimer.

 

“La ricerca dimostra anche che il prezzo non è l’unico aspetto che il paziente considera nella scelta del dentista al quale si affida e, fattore molto importante, non lo è neppure in tempi di crisi. E’ infatti il rapporto di fiducia che si instaura con il proprio dentista ad essere considerato come prioritario ed il paziente non gradisce essere curato da professionisti diversi come spesso avviene nei grossi centri odontoiatrici, negli ospedali oppure negli ambulatori pubblici territoriali. Inoltre il giudizio negativo espresso dai cittadini considerati dall’indagine è anche condizionato dalla tariffa pagata, che non è sempre low-cost come viene spesso proposta dalla pubblicità dei grossi centri odontoiatrici e comunque, a conti fatti, non si discosta quasi mai dalle tariffe medie praticate dai dentisti Italiani liberi professionisti”.

 

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